Il morso dello SCORPIONE n. 1

Conoscere, confrontare e discutere le scelte degli amministratori è un diritto dei cittadini, per iniziare a costruire oggi un domani diverso per Ospitaletto.

Con oggi iniziamo una rubrica che metta in evidenza e, se ce ne sarà occasione perché no, alla berlina, dopo i Consigli comunali (ma non solo), le sciocchezze, cantonate e incoerenze dei nostri Amministratori, facendo loro sentire, con un colpo di coda,  

Sul Consiglio comunale del 17 novembre 2015, convocato come ormai solito alle 18,00 così da non consentire la partecipazione alla maggior parte dei cittadini, lo scorpione avrebbe avuto modo di affondare la sua coda sulla manifesta insufficienza della maggioranza a deliberare in prima convocazione ma, volendo evitare uno shock anafilattico eccessivo, questo primo affondo mirerà su quanto spiccava al punto 3 dell’Ordine del giorno: Esame e approvazione schema di convenzione urbanistica relativa a permesso di costruire convenzionato, come proposto dal Sig. … per intervento di ristrutturazione edilizia fabbricati esistenti e cambio di destinazione d’uso per l’insediamento di attività di servizio di interesse pubblico e complementari all’attività cinofila, di custodia ed addestramento cani - Immobili identificati al fg. …

La struttura sorgerà nella ex proprietà “Aiardi, in via Seriola 64.

Per questa trasformazione d’uso e ristrutturazione edilizia, il proprietario corrisponderà al Comune:

·   € 159.242,72 per standard urbanistici dovuti, più aggiuntivi di qualità per cambio d’uso da area agricola a commerciale;

·     € 350.000.00circa per oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e costo di costruzione;

per un totale di € 500.000,00 circa.

A fronte di tutti questi soldi, il Sindaco ha previsto in convenzione:

1.   una rotatoria e vie adiacenti in via Trepola e via Seriola, da realizzare a cura del proprietario, ma a scomputo degli oneri di standard, per € 158.378,54;

2.   il completamento delle finiture della rotatoria con la realizzazione di passaggio pedonale e la formazione di due aree sguinzagliatoio per cani, sempre da realizzare a cura del proprietario e sempre a scomputo degli oneri di urbanizzazione, per € 82.050,87;

per un totale di € 240.429,41, per cui effettivamente ne rimarranno al Comune solo € 260.000,00.

Sorprendenti le motivazioni con cui il Sindaco ha proposto la realizzazione della rotonda e delle via adiacenti con soldi comunali:

-  il punto è pericoloso e si mette in sicurezza il transito verso l’isola ecologica (al confronto l’A4 è un viottolo di campagna…);

-    l’aspetto sociale (dando così risposta alle esigenze dei pro-

    prietari di cani, quelle delle persone invece…);

il Comune ha bisogno di soldi, per pagare gli € 500.000,00 per le aree non più autorizzate (ma nella stessa convenzione ne sperpera già quasi la metà…).

Si noti che, in merito a questa convenzione, l’ASL nella propria relazione ha scritto: …la scrivente U.O. ritiene che strutture per la permanenza continuativa di un numero elevato di cani, quali pensionati e/o canili, debbano essere poste a 500 metri dall’area di PGT a destinazione “servizi esistenti e in previsione” identificata con il simbolo “F” nel piano dei servizi.

In pratica, l’ASL ha rilevato che il pensionato e/o canile sorgerebbe a meno di 500 m dalla Cascina Cattafame, rischiando di creare problemi alle cooperative che là svolgono le loro attività sociosanitarie e assistenziali a favore di soggetti svantaggiati in convenzione col servizio sanitario.

Quanto scritto dall’Azienda Sanitaria Locale, non rispondendo a quanto sarebbe stato invece gradito, non è stato solo minimizzato: nella relazione istruttoria, fatta redigere  al  Dirigente  dell’area tecnica, quel documento  è  stato  smentito, affer-

mando “che sull’area non gravano vincoli di natura ambientale,  paesaggistica, storico architettonica, idrologica, sismica o altri vincoli previsti da Leggi speciali”.

Niente male, han fatto carta igienica della relazione ASL!

Alcune riflessioni:

a.   in una situazione generale ancora in crisi, con aziende che in paese non si sa se e come ripartiranno (vedasi ISA-Stefana) e tanti cittadini in difficoltà economica, non sarebbe stato meglio destinare, almeno in parte, quegli € 500.000,00 ad alleviare la loro situazione economica e/o per interventi davvero urgenti e che a Ospitaletto certo non mancano?

b.  anche noi amiamo gli animali e non siamo contrari a che si possano trovare delle soluzioni alle esigenze di chi ha un cane, ma ci chiediamo: è poi così sbagliato trovare prima delle soluzioni alle esigenze delle persone?

c.   invocare a gran voce, come sul caso Bosco Stella, che altri rispettino i pareri dell’ASL e poi, in casa propria, con analoghi pareri pulirsici…, non è un tantino incoerente?

d.  nel  documento  di  Piano  del PGT,  sono  indicati  gli obiettivi  delle  azioni sul sistema viario comunale, prevedendo le nuove strade da realizzare: dov’è prevista la realizzazione a carico del comune della rotonda di via Seriola/via Trepola?

e.   sempre   nel   PGT,  nell’ambito   di   trasformazione  ATp2,  la  trasformazione dell’area in Produttiva e di attività di commercio all’ingrosso è subordinata alla realizzazione da parte della proprietà della viabilità di progetto, che prevede anche quella stessa rotonda: perché ora la rotonda di via Seriola/via Trepola non viene più posta a carico dell’ambito ATp2?

f.    la  rotonda  in  questione,  unitamente a tutti gli altri interventi che  rendono di fatto camionabile tutta via Trepola, non favoriscono forse il traffico da e per la zona industriale di Travagliato, peggiorando così la già pessima qualità dell’aria che respiriamo?

Ancora:

g.   la  convenzione  attuativa  del  permesso  di  costruire convenzionata è stipulata con il proprietario delle aree e dei fabbricati, imprenditore contitolare di alcune società immobiliari, e nelle sue premesse si sottolinea che sulle sue proprietà “dovrà realizzarsi l'intervento di cui al PCC, per conto dell'Associazione dilettantistica Charlie dog - associazione sportiva che si occupa di diffondere una corretta cultura cinofila, dell'educazione base e della pratica di attività cinofile sportive come l'agilità dog, l'obbedienza, la "rally-o" e il "disc dog" - di cui il Sig. …… è membro e tesoriere”, senza che mai, in nessun articolo, l’ASD Charlie Dog sia più citata né alla stessa sia mai richiesta una qualche accettazione e/o conferma che l’intervento di cui al PCC sia davvero da realizzare per proprio conto: se il proprietario, seppur membro e tesoriere della ASD Charlie Dog, non ne è il presidente, che giuridicamente ne ha la rappresentanza, egli non può certo impegnare la suddetta ASD, ragion per cui perché mai citare Charlie Dog nella convenzione, se non per porla quale foglia di fico a copertura delle pudenda di un mero affare immobiliare?

h.  ammesso,   e   non  concesso,   che   l’intervento   verrà   realizzato   “per   conto  dell'Associazione dilettantistica Charlie dog”, di quali risorse una piccola associazione sportiva dilettantistica può disporre per far fronte ad un investimento economicamente così gravoso?

i.     la  convenzione,  chiaramente,  è  stipulata  con  l’imprenditore  immobiliare: il cuore delle persone è certamente imperscrutabile, ma quale imprenditore, pur essendo un appassionato cinofilo, membro e tesoriere di una associazione sportiva per la diffusione della cultura cinofila, butterebbe, spanna più spanna meno, quasi 2 milioni di euro in un pensionato e/o canile dai ritorni economici assai aleatori?

j.    il cambio  di  destinazione  d'uso  dei fabbricati esistenti, oggi  classificati  come “Zona El - Produttiva Agricola, come normata nel Piano delle Regole all'art. 20.4.1.3”, è stato per altro introdotto dal Sindaco nelle relative  prescrizioni particolari del PGT “Nell'area indicata con il simbolo "C" è consentita la speciale attività cinofila, con cambio di destinazione d'uso dei fabbricati esistenti non più adibiti ad attività agricola per uso promiscuo con attività di servizio di interesse pubblico e complementari alle attività di cinofilia, custodia, addestramento cani”: una volta che l’area non sarà più classificata come produttiva agricola, quando sarà ben servita con la viabilità progettata, quando i ritorni economici del canile risultassero insufficienti e ne dovessero determinare la chiusura, quali altre attività (commerciali?) potrà esercitare il proprietario, o ottenerne facilmente l’implementazione d’uso?

Sicuramente, Sarnico e la sua maggioranza affermeranno che vogliamo fare il processo alle intenzioni, strumentalizzando e facendo polemica su un intervento, al contrario, di valorizzazione di un’area ormai dismessa e degradata, di messa in sicurezza del pericoloso accesso all’isola ecologica e di alto valore per i suoi aspetti sociali.

Fin d’ora, possiamo loro rispondere:

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