Il morso dello SCORPIONE  2-2017

Conoscere, confrontare e discutere le scelte degli amministratori è un diritto dei cittadini, per iniziare a costruire oggi un domani diverso per Ospitaletto.

Sono ormai lontani i giorni di festa, dato che ci rimane solo da festeggiare il carnevale e si è smaltita anche la sbornia per la vittoria al referendum costituzionale, nel quale i cittadini hanno detto a chiare lettere che la costituzione non va cambiata bensì applicata.

 

A Ospitaletto, la sconfitta politica dei “grossi calibri” che si erano schierati per il “SI”, da modo di pensare che gli stessi possano essere battuti anche alle elezioni amministrative, appena saremo chiamati a votare anche a Ospitaletto.

 

Ma i fautori del “SI”, purtroppo, non hanno ancora compreso la portata della vittoria del popolo Italiano e, anche a Ospitaletto, continuano per la loro strada senza tenerne minimamente conto.

 

Presunzione, arroganza e mancanza di rispetto verso chi non alza solo la mano a comando sono state infatti all’ordine del giorno anche nel consiglio comunale del 7/02/23017, durante il quale il sindaco non ha risposto all’interrogazione, dichiarando che “L’interrogazione non è per dare risposte, ma per verificare la veridicità”.

 

Strano concetto di trasparenza amministrativa, quello a cui si è ispirato il primo cittadino, che ha rimandato la risposta alla Delibera della Giunta n. 193 del 29 dicembre 2016.

 

Alla fine della trattazione dell’interrogazione, finalmente, il Presidente del Consiglio ha avuto un sussulto e, ricordandosi delle prerogative consiliari, ha letto l’articolo 7.3 comma 2 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, che recita: “L’interrogazione consiste nella richiesta rivolta al Sindaco o all’Assessore delegato per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto o un fatto determinato o per conoscere i motivi ed i criteri in base ai quali è stato adottato un provvedimento o gli intendimenti con i quali ci si prefigge di operare in merito ad un determinato fatto od intervento”.

 

Apprezziamo la sottolineatura del Presidente del Consiglio, ma ci rammarica che il tutto sia terminato lì: se, da un lato, con il Consigliere Abrami è stato ligio ai regolamenti, altrettanto non è stato con il sindaco, non avendolo formalmente invitato a rispondere alla interrogazione, con risposte precise e alla stessa attinenti.

 

Gli altri due punti all’o.d.g. del C.C. sono la riprova di un continuo cambiamento e rimescolamento di regolamenti già esistenti e valutati come inadeguati: ma non potevano pensarci prima, magari quando qualcuno glielo aveva detto?

 

Ormai il clima e questo, peccato che le opposizioni si siano finora limitate a mettere in atto iniziative che non sono andate oltre la semplice discussione in Consiglio Comunale, quando sarebbe stato molto più utile informare i cittadini e avvalersi di tutti gli strumenti legislativi per contrastare questa situazione.

 

Intanto dal palazzo vanno avanti con Delibere di Giunta e Determine dirigenziali:

 

  • con la Delibera n. 178, approvata il 2 dicembre 2016 e pubblicata il 26 gennaio 2017, inerente il Partenariato per la progettazione e la realizzazione dei lavori di riqualificazione, ristrutturazione, la manutenzione e la gestione per 20 anni del centro sportivo comunale compreso la piscina per quasi 3 milioni. Il piano è stato illustrato alle commissioni con esito favorevole. La concessione del partenariato per circa 6 milioni e della gestione per 20 anni ad un soggetto privato, non può essere relegata alla illustrazione a poche persone, non può limitarsi alle valutazioni di “quattro amici al bar”, ma deve prevedere la partecipazione dei cittadini, se veramente si vuol essere democratici, non solo a parole.
  • con la Determina n. 64 R.D. AGF del 9/2/2017 è stata approvata la PROVA SELETTIVA PER LA MOBILITA’ ESTERNA PER LA COPERTURA DI UN POSTO DI ISTRUTTORE DIRETTIVO SERVIZI SOCIALI. Avviata in fretta e furia, annullando una selezione già espletata e con nomina del candidato vincitore, esponendo così l’amministrazione a richieste di risarcimento, vi ha partecipato solamente un candidato di cui da alcune settimane un sibilo aleggiante in paese andava ipotizzando dettagli che a noi ricordavano tanto la vicenda dell’assunzione di una dirigente che, qualche anno fa, chi oggi amministra contestò fortemente all’allora sindaco di parte avversa. Sarà un caso, ma quel sibilo non sbagliava…

 

Nei prossimi mesi molti temi dovranno ricevere la nostra attenzione, partendo dal proseguire con le iniziative dei comitati per il “No al Referendum” per chiedere l’attuazione della Costituzione, passando per i referendum sindacali della CGIL, per giungere a una maggior attenzione alla vita amministrativa di Ospitaletto, che dovrà vedere nascere le prospettive per un cambiamento nelle elezioni, presumibilmente nella primavera del 2018, per il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio Comunale.

Tale cambiamento però non potrà certamente passare per la comparsa, negli ultimi due mesi antecedenti le elezioni, di candidati nati come funghi che per cinque anni nemmeno hanno mai pensato al bene del proprio paese ma che ricercano solo una poltrona personale.

 

 

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