Il morso dello SCORPIONE n. 5

Conoscere, confrontare e discutere le scelte degli amministratori è un diritto dei cittadini, per iniziare a costruire oggi un domani diverso per Ospitaletto.

Mercoledì 4 maggio 2016 si è svolto il Consiglio Comunale con all'ordine del giorno 6 punti.

 

Quello che, secondo noi, merita una particolare attenzione è il punto n° 3 "Modifica dello Statuto della Ospitaletto Servizi s..r.l.".

 

Viene modificato l'articolo 3 punto 4, che recita "La società, nel rispetto degli indirizzi espressi dal Comune di Ospitaletto, …”, dopo di che inizia la descrizione di ciò che potrebbe fare (ne riportiamo il testo).

Vi è inserito di tutto, al punto che la società potrebbe addirittura occuparsi delle iniziative di competenza di vari assessori: Servizi socioeducativi, ricreativi ed educativi, servizi sociali, socio-assistenziali e socio-sanitari, servizi culturali e servizi sportivi, potrà attivarsi nei settori della formazione professionale e permanente, nonché erogare servizi e attività di politiche attive del lavoro.

 

Come si legge, Ospitaletto Servizi potrebbe sostituire l'amministrazione comunale di Ospitaletto!Partita come strumento di gestione della Farmacia, ora la s.r.l. può espandersi, sotto il controllo del comune, come una vera e propria azienda privata ma, come tale, il suo scopo è quello di fare utili, naturalmente sempre a discapito dei cittadini.

 

Ai cittadini sorge una domanda: ma noi quando abbiamo votato questa amministrazione, pensavamo di eleggerla perché gestisse l'amministrazione a favore dei cittadini, o che desse tutto in mano a una società privata che facesse utili, dando si servizi alla comunità, ma attingendo solo e sempre alle tasche dei cittadini?

 

La nostra paura e che si dia tanta e tale capacità imprenditoriale alla Ospitaletto Servizi da non poter più riuscire a controllarla, perdendo la nostra capacità di cittadini di determinare incentivazioni per la riduzione di tasse e il miglioramento delle qualità di vita degli Ospitalettesi.

 

Nel proseguimento della seduta del Consiglio non possiamo non rilevare che è sembrato di essere al "bar sport", dove tutti sbraitano e tutti hanno ragione. Il Presidente al posto di ricordare che erano in una riunione di un organo costituzionale e che i rappresentanti seduti ai banchi erano rappresentanti dei cittadini, ha lasciato correre con inviti a cessare la "bagarre", senza prendere provvedimenti.

 

Così si è assistito a scene con ripicche perché uno faceva una brutta faccia, un Consigliere che “prescriveva” farmaci per il mal di pancia e gettava in terra platealmente la mozione delle minoranze.

 

Invitiamo il Presidente del Consiglio

a essere più attento e punire i comportamenti scorretti

dei Consiglieri (anche di maggioranza…),

non solo del pubblico quando,

sentendo cavolate e non potendone più,

sbuffa, commenta sonoramente, reagisce

e, spesso con qualche ragione,

s’incazza !!!

 

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