Bosco Stella:                                                  giorni decisivi,                                                  NON ABBASSIAMO LA GUARDIA!

Si è chiusa verso mezzogiorno le riunione, convocata per oggi 24 settembre 2015 presso gli uffici regionali di Palazzo Lombardia a Milano, della Conferenza di servizi per la raccolta dei pareri degli Enti coinvolti nella Valutazione d’Impatto Ambientale del progetto di discarica “Bosco Stella”.

I rappresentanti di “CivicaMente - Cittadini di Ospitaletto”, Legambiente Circolo Franciacorta e dei Comitati Salute e Ambiente di Ospitaletto, Castegnato, Paderno Franciacorta e Passirano sono stati ammessi a presenziare alla riunione solo quali auditori, potendo prendere la parola solo a conferenza ufficiale chiusa.

Erano ufficialmente presenti i Comuni di Castegnato, Ospitaletto, Paderno Franciacorta e Passirano, che hanno congiuntamente depositato le osservazioni con le quali hanno espresso parere di contrarietà al nuovo progetto, riconfermando l'assoluta contrarietà alla discarica ripetutamente da loro espressa fin dalla presentazione dell’istanza nel lontano 2006, ben oltre nove anni fa!

Asl, pur presente alla riunione, e ARPA non hanno depositato alcun parere, che sarà invece da loro espresso al tavolo del gruppo di lavoro VIA, tenendo anche conto dei pareri raccolti nella riunione odierna.

Diversamente dagli impegni di parte politica, sia programmatici, sia di voto consiliare di assolta contrarietà, sia ripetutamente espressi alla stampa dal suo Presidente, la Provincia ha continuato la propria latitanza nell’espressione del proprio parere tecnico, depositando da parte del Dirigente provinciale competente presente, un ambiguo parere di "rilievo di forti criticità", richiamando la contrarietà politica espressa dai consiglieri provinciali; da parte nostra, un simile parere non può certo intendersi negativo, anzi, assomigliando più ad un parere favorevole salvo imposizione di prescrizioni, accompagnato da un pilatesco lavaggio delle mani dirigenziale con paramento di fondo schiena.

Ovvia la posizione di A2A Ambiente S.p.A., rappresentata da uno dei propri procuratori, assistito da una pletora di tecnici manifestatasi del tutto inutile, che si è limitata a far osservare come le obiezioni dei Comuni al nuovo progetto fossero puntualmente ben chiarite nella documentazioni depositata.

A fine riunione, in attesa della stampa e sottoscrizione del verbale della riunione, di cui abbiamo chiesto copia integrale con richiesta di accesso agli atti, senza che le rispettive dichiarazioni avessero rilevanza nel procedimento, i rappresentati di associazioni e comitati presenti hanno potuto prendere la parola per una breve esposizione.

Tutti, senza eccezione alcuna, abbiamo riconfermato la totale contrarietà alla discarica “Bosco Stella”, rafforzando così il parere assolutamente contrario degli Amministratori comunali, con la rappresentazione, loro tramite, della contrarietà dei cittadini dei quattro Comuni.

A nome di “CivicaMente – Cittadini di Ospitaletto”, il nostro referente ha richiamato la Regione al DOVERE di decidere, secondo il principio sancito con la sentenza n. 313/2015 dal Consiglio di Stato, sulla base della normativa vigente al momento dell’adozione del provvedimento definitivo e non di quelle vigenti alla data di presentazione dell’istanza, ovvero delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del PRGR 2014, che non consentono nuove discariche dove, come a Castegnato, sono già stoccati rifiuti per più di 160.000 m3/km2 (il limite massimo consentito di Fattore di pressione).

Stando alle dichiarazioni del Dirigente regionale che presiedeva la riunione, raccolti tutti i pareri anche del gruppo di lavoro VIA (in particolar modo quelli di ASL, sul piano di tutela sanitaria, e di ARPA, sul piano della tutela ambientale), ora siamo giunti alla fine del procedimento di VIA e, entro un mese circa i suoi uffici potranno disporre della Relazione tecnica che consentirà di emettere la deliberazione dirigenziale di valutazione di impatto ambientale che, a nostro parere, dovrà riconfermare il preavviso di negatività già emesso a metà 2014.

Siamo convinti della fondatezza delle argomentazioni a supporto delle nostre tesi, espresse nelle osservazioni depositate, e confidiamo che, una volta per tutte, sia messa la parola fine a questa vicenda assurda, tragicomica e di “accanimento amministrativo” nel cercare di tenere in vita un procedimento zombi, mostruosamente anomalo.

In ogni caso, ora più che mai, noi cittadini non dobbiamo abbassare la guardia, anzi!

L’attenzione su questa vicenda deve rimanere ai massimi livelli e, muovendoci possibilmente in modo unitario con le altre associazioni e comitati, metteremo in campo ogni azione di informazione e mobilitazione popolare, con assemblee e presidi, rimettendo comunque di nuovo in campo, a scanso di ogni spiacevole ancora possibile sorpresa, la richiesta di incontro con i Sindaci di Brescia e Milano che possono ancora agire con i propri rappresentanti nei consigli di amministrazione di A2A, di cui sono azionisti di maggioranza, per il ritiro o la rinuncia al progetto da parte di A2A Ambiente S.p.A.

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