Bilancio: quale partecipazione?

CivicaMente - Cittadini di Ospitaletto non è mai mancata a questo appuntamento ma, vista l'assemblea che si tenne il 4 settembre 2014 per la presentazione del bilancio del 2014, durante la quale non fummo lasciati parlare dal Sindaco e dell’allora Assessore, che alle nostre proposte rispondevano indignati e pieni di superbia, non ce la sentiamo più di essere bistrattati.

Noi pensiamo che il bilancio di un’amministrazione debba essere un bilancio partecipativo, come già alcune realtà stanno iniziando a fare, chiedendo ai cittadini quali siano le priorità e definendo molto concretamente e democraticamente l’utilizzo dei fondi comunali.

I cittadini possono così seguire direttamente l’avanzamento dei lavori e il percorso degli investimenti finanziari, rendendo praticamente impossibile qualsiasi storno di fondi e qualsiasi abuso.

Ma ciò che è importante è l’istanza democratica, che permette a tutti di cominciare a far politica e offre loro la possibilità di esprimersi direttamente nella vita pubblica.

Pur non partecipando alla presentazione, segnaliamo comunque al Sindaco alcune osservazioni che riteniamo importanti.

Considerato che più volte ha ripetuto e riaffermato nel bilancio di previsione del 2014-2016, che recita: “ha cercato di applicare interventi mirati per migliorare la tassazione ai cittadini di Ospitaletto” (pagina 10 del suddetto documento), e nel documento di bilancio 2015, (pagina 8) che recita: “L’Amministrazione è riuscita ad applicare interventi mirati a diminuire la tassazione per i cittadini di Ospitaletto”, gli sottoponiamo le riflessioni e un piccolo calcolo fatto da un concittadino pensionato e riguardante l’andamento della tassazione del 2014-2015, rispetto agli anni precedenti.

IRPEF COMUNALE:

• nel 2013 ho percepito un reddito di € 22.061,00 e ho pagato, con l’aliquota del 5 per mille, € 110,31;
• nel 2014, percepento sempre con lo stesso reddito (poiché pensionato) e con una aliquota del 4 per mille, ho pagato € 88,24 con una riduzione di ben € 22,07, che mi ha portato un risparmio di € 1,84 al mese;
• nel 2015, l’IRPEF Comunale rimarrà uguale, al 4 per mille, anche se nel bilancio del 2015 le entrate saliranno da € 399.000 a € 450.000.

Un cittadino che nel 2013 avesse guadagnato € 50.000,00 nel 2014 e nel 2015, con la riduzione dell’aliquota, ha risparmiato € 50,00.

Penso che a questi livelli si potrebbe aumentare l’aliquota all’8 per mille e in questo caso una persona con un tale reddito pagherebbe € 150,00 in più; se si guadagnano € 50.000,00 credo che si possa contribuire per € 150,00 in più, permettendo magari di innalzare la base imponibile a € 26.000,00 (come giustamente praticato da Renzi) se non addirittura a € 30.000,00.

Non dice l'art. 53 della Costituzione: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività", vale a dire “chi più ha, più deve contribuire”????

TASSE SULLA CASA e sulla relativa pertinenza:

• nel 2012 ho pagato € 172,00 con una detrazione di € 200,00;
• nel 2013 ho pagato € 50,00 con una detrazione di € 200,00;
• nel 2014 ho pagato di TASI sulla prima casa € 180,00;
• nel 2015 pagherò di TASI sulla prima casa € 149,00, con un risparmio di € 31,00!

Al posto di € 40,00 di detrazione, non era forse meglio non far pagare la TASI a coloro che sono cassaintegrati o disoccupati iscritti al Centro provinciale per l'impiego (Ex Ufficio di collocamento)?

Come si evidenzia da questo piccolo calcolo, come nel 2014 anche nel 2015 non ci sarà una consistente diminuzione di tasse.

Guadagnano coloro che hanno redditi più alti, mentre chi ne ha meno raccoglie le sole briciole.

Ci sono molteplici regolamenti che permetterebbero di recuperare fondi, partendo dall’evasione fiscale, non permettendo a chi evade di danneggiare chi paga le tasse, usufruendo anche di servizi da loro non pagati.

Che fine ha fatto il CONSIGLIO TRIBUTARIO approvato nel novembre 2011????

SPESE DI INVESTIMENTO:

• gli interventi straordinari sulle scuole comportano oneri che, se davvero fossero dimostrate le responsabilità, andrebbero addebitati a chi non fece bene le cose e a chi non controllò quanto doveva;
• non capiamo che senso abbia riscattare dall’ENEL i pali dell’illuminazione pubblica, a fronte di una spesa di € 79.000,00;

• non comprendiamo nemmeno che senso abbia realizzare un impianto di videosorveglianza, per il quale si quantifica un esborso di € 120.000,00;
• sull’intervento di riqualificazione dell’ex sede Asl, con una stima di spesa di € 340.000,00, riportiamo quanto avevamo già scritto al Sindaco il 20 febbraio 2015.

ENTRATE:

• incassi per oneri di urbanizzazione e per le relative monetizzazioni per un ammontare di ben € 1.790.000,00, derivanti dalle operazioni urbanistiche introdotte con il nuovo Piano di Governi del Territorio;
• un avanzo delle spese correnti di € 323.000,00 per opere di investimento;
• introiti per il Canone di concessione della rete gas di € 540.000,00.

•  refezione scuola materna comunale: nel 2014 si sono spesi € 175.000,00 e nel      2015     se      ne     prevedono € 185.000,00.

  Ci domandiamo: come può aumentare la refezione se si chiude una sezione?

• la tariffa per il servizio di raccolta dei rifiuti, per il periodo di valenza del contratto e gravante quindi sul bilancio di ciascun anno, è stata quantificata in € 1.159.000,00.          Se la tariffa è fissa per tutti i cinque anni di durata del contratto, come potrà calare la TARI, la tassa comunale per la raccolta dei rifiuti, come ha pubblicamente dichiarato il Sindaco durante le assemblee di presentazione del nuovo sistema?????