...ce l'ha detto un uccellino!

Passeggiando nelle scorse ore per il centro, nei pressi del palazzo comunale, ci si è avvicinato un uccellino che, staccatosi da un davanzale con volo nervoso e spaventato, ci ha sussurrato quanto aveva appena visto e lo aveva spaventato.

"Mentre ero appoggiato a quel davanzale, ho dato uno sguardo dentro l'ufficio dell'Assessore ai lavori pubblici, attività produttive e commercio, allungando lo sguardo verso gli ambienti dei relativi uffici. Mi son preso un tale spavento!"

"Perché, cos'hai visto?", gli abbiamo chiesto.

"L'Assessore rintuzzato da un'aquila che, minacciosa, lo costringeva in un angolo e lo obbligava a riferirle degli affari in corso, spiegando poi le sue ali fino agli uffici commercio e attività produttive e a quelli dei lavori pubblici."

"Ma dai, ci stai prendendo in giro..." è stato il nostro immediato commento.

"Per nulla! E da quanto ho sentito, le cose andranno così fino a settembre, quando l'aquila, dismesso il suo travestimento, prederà definitivo possesso di quella scrivania."

Ciò detto, l'uccellino ha ripreso il volo, allontanandosi, da quella realtà che così l'aveva turbato.

Al di là della metafora, un po' scherzosa, la notizia è seria.

E, soprattutto, "l'uccellino" è attendibile e fidato.

 

Mirco Bignotti, Assessore con delega ai lavori pubblici, attività produttive e commercio è dimissionario e, affiancato da Giorgia Boragini fino a settembre, lascerà alla Consigliera con delega alle Pari opportunità e comunicazione il suo posto nella Giunta Sarnico.

 

Giorgia Boragini, la "mamma e blogger", nonché "funzionario pubblico", che con i suoi interventi in Consiglio comunale "vola alto", è già sul pezzo.

Per contro, l'Assessore uscente è ormai esautorato dalle sue funzioni e anche delle ravvicinate iniziative in occasione della Festa di San Giacomo del prossimo 25 luglio non sa praticamente nulla, ma del resto, a 18 giorni dalla festa, di cosa bolla in pentola nulla sanno nemmeno i commercianti del paese.

La notizia delle dimissioni, sinceramente, non ci sorprende.

Siamo anzi più propensi a considerare che, più che a dimissioni (che formalmente saranno anche tali), siamo di fronte al siluramento dell'Assessore Bignotti.

A chi abbia assistito, in sala o via streaming, al Consiglio comunale del 21/22 maggio scorso, non sarà sfuggito l'intervento di Mirco Bignotti nella discussione sul PGT presentato per l'adozione.

All'interno di una maggioranza allineata a favore assoluto del documento, che potremmo definire Antonini/Sarnico, dissonanti sono state le parole di Bignotti che, stuzzicato dall'opposizione, ha sì approvato l'ossatura del Piano ma, in prima battuta, preannunciava la presentazione di proprie osservazioni, volte alla modifica dello strumento che disciplinerà per i prossimi cinque anni la gestione del territorio comunale.

Ci sembrava, quanto meno, strano che lo "sgarro" passasse inosservato o fosse tollerato.

Ora sappiamo, al di là della forma che assumeranno le dimissioni/sostituzione, che la "cupola" che detta l'agenda comunale non ha perdonato l'affronto.

 

Anche l'onnipresente Assessore all'urbanistica - edilizia privata, ambiente e ecologia, nonchè Comandante di fatto dell'occupato Comitato antidiscarica, Consigliere dell'Istituto scolastico, Trombettista della Banda comunale,  ecc. ecc. ha ricevuto soddisfazione.

 

Era solo una metafora, lo ripetiamo.

Che non ci sia alcuna "aquila" che si aggira per quelle stanze, non avevamo dubbi!

L'Assessore Bignotti, se ben si interpretano le sue parole, prontamente smentisce che le ragioni siano quelle da noi ipotizzate (e allora sì, ne avremmo viste delle belle...), ma altrettanto prontamente conferma che a settembre lascerà la poltrona alla Consigliera delegata Boragini: "per carattere ed indole personale, se ci fosse in atto anche soltanto un tentativo di 'siluramento', non starei fino a settembre, ma me ne andrei subito".

 

11 luglio 2014

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