In bocca al lupo, Giovanni Battista Sarnico.
Per il bene di Ospitaletto ora governi, trasformando in fatti concreti almeno pochi ma fondamentali impegni assunti con gli elettori (come sempre accade, i programmi
elettorati sono sempre infarciti di troppo promesse, la maggior parte delle quali oggettivamente impossibili, salvo avere la bacchetta magica).
Governi nell’interesse dell’intera comunità di Ospitaletto, non solo della parte politica che l’ha sostenuta, avendo magari il coraggio di far proprie proposte positive che
dovessero eventualmente provenire dall’opposizione o, ancor di più, dai cittadini e dalle numerose associazioni e gruppi che s’interessano di vari aspetti del vivere comune.
Il grande successo in termini di voti non venga però percepito come delega in bianco rilasciata a lei e alla
maggioranza chiamata a sostenerla.
E’ piuttosto un mandato conferitole per fare; la comunità con questo voto l’ha ASSUNTA e si aspetta che adempia il dovere di operare in scienza e coscienza.
Del suo lavoro, avendola assunta, è responsabile anche la comunità di Ospitaletto e sarebbe troppo comodo per noi cittadini disinteressarci per i prossimi cinque anni della vita amministrativa di questo paese.
Abbiamo TUTTI la responsabilità di controllare e vigilare, di riconoscere i meriti così come di far notare le mancanze.
Abbiamo il diritto di farlo, ma soprattutto ne abbiamo il DOVERE.
Dovere ancor più grande ricade su chi l’ha scelta come Sindaco che, a maggior ragione, dovrà dare il suo apporto, non tanto in termini di consenso acritico ma semmai come critica costruttiva e propositiva, senza lesinare “richiami fraterni” o esplicite “denunce” in caso di errori, in buona o in mala fede.
Buon lavoro, Sindaco.
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